LBA - Olimpia, Stavropoulos "Svolgo davvero il mio lavoro, Barcelona favorito"

LBA - Olimpia, Stavropoulos "Svolgo davvero il mio lavoro, Barcelona favorito"

Christos Stavropoulos, direttore generale dell'Olimpia Milano, è stato intervistato dall'emittente greca ERT sulla qualificazione per la Final 4, la semifinale con i "blaugrana" e Giorgio Armani.

Per qualificarsi alla Final 4: "Sono passati 29 anni dall'ultima volta. La gioia è grandissima, dell'amministrazione, dei giocatori, degli allenatori. Siamo felici per la storica qualificazione in un anno speciale. Una delle stagioni più equilibrate nella storia dell'EuroLeague"

Riguardo a quanto ha detto Armani dopo la qualificazione: "Siamo andati a ringraziarlo per il supporto alla squadra. Era il minimo che potessimo fare che ci fosse vicino ogni giorno ".

Sulle aspettative di Armani: "Abbiamo trovato una squadra con contratti già stipulati quando siamo arrivati, non abbiamo potuto apportare modifiche. Quest'anno è come lo volevamo. Abbiamo già vinto un trofeo, proseguiamo in F4 e in campionato. Sappiamo che il basket può cambiare in pochi secondi. E all'Olympiakos, dove mi trovavo, hanno fatto sconvolgimenti. Abbiamo meritato di qualificarci per il percorso di tutta la stagione".

Su quella che è stata la mossa chiave della stagione: "Il matrimonio di giocatori di più grande esperienza, come Rodriguez e Hines, con i più giovani. Non posso dire di avere un giocatore preferito. Tutti danno tutto ogni giorno".

Sul fatto che si senta realizzato che ora lavora all'estero : “Definirsi realizzato è una parola grossa. Faccio quello che è il mio lavoro, non cose secondarie che non hanno sostanza. La salute della squadra mi soddisfa".

Per la semifinale con il Barcellona: "Il favorito è il Barcellona, ​​per l'organizzazione, per il basket che esprime. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per superarli. Possiamo andare avanti. Il Barcellona ha esperienza, ma anche noi abbiamo giocatori che hanno vissuto queste partite nella loro pelle".

Sul coronavirus a Milano: "Le cose vanno chiaramente meglio, i numeri sono migliori, i ristoranti e le scuole sono aperti. Siamo più o meno nelle stesse condizioni degli altri paesi. Le persone sono più tranquille, seguono le regole e vorremmo avere un numero sufficiente di vaccinazioni per essere più tranquilli. Tuttavia, le cose sono migliorate rispetto allo scorso anno".