LBA - Renato Villalta "Scudetto o no questa è una Virtus europea"

LBA - Renato Villalta "Scudetto o no questa è una Virtus europea"

Renato Villalta giocò nel 79 e nel '84 due finali scudetto in maglia Virtus Bologna contro l'Olimpia Milano e le vinse entrambe. Oggi la storia si ripete, e queste sono le sue considerazioni a La Repubblica edizione Bologna.

EuroLeague. È il coronamento che si merita una città come questa, che vive per il basket. La Virtus ha il blasone della squadra europea, un'antica storia anche in campo internazionale e non dimentichiamo che è tra le fondatrici dell'EuroLeague. La collocazione perfetta quindi per le Vu nere e per la città di Bologna, e poi e arrivata soprattutto con una promozione conquistata sul campo senza scorciatoie tipo wild card.

Hackett e Shengelia. Sono stati due acquisti imprevisti ma che hanno dato fisionomia e quadratura del cerchio. Ora la Virtus è una squadra profonda e con il giusto mix. E non era scontato: la nota definizione dei troppi galli è sempre in agguato. Non è successo, anzi l'economia della squadra ne ha beneficiato.

Equilibrio nello spogliatoio. Era il compito di Scariolo e per il profilo di allenatore, la sua carriera e le esperienze anche con le squadre nazionali, è il tipo di allenatore giusto davanti ad un obiettivo del genere.

Shengelia il suo successore (stesso ruolo). Altri tempi. Shengelia è il giocatore col vestito perfetto per l'Europa, forse non per l'Nba, ha carattere, è veloce e determinato. Il suo contributo con canestri, assist, qualche rimbalzo lo mette in ogni partita. Ha movenze vecchio stile da giocatore anni 70 che non si vedevano da tempo, ma estremamente efficaci, per me è un super giocatore.

Ultimo atto. Sono le più forti del nostro campionato, credo che la Virtus sia più profonda, più completa e ha la mentalità giusta per ripetersi. Milano rispetto allo scorso armo ha più motivazioni, è arrabbiata per non aver raggiunto le Final Four, vuole vincere un titolo e riscattare la finale perduta della scorsa stagione. Occhio a Datome, hanno Pippo Ricci in più, gli italiani che mancarono lo scorso anno possono fare la differenza. C'è un fattore che però potrebbe far pendere la bilancia per la Virtus.

Effetto Weems. Fa sempre buone cose ma credo sia un po' in flessione, magari sta tirando il fiato in vista della finale ma se gioca bene lui gioca bene la squadra. È il collante del gruppo, il fattore trainante della Virtus delle ultime stagioni. Spero che Kyle risponda presente da mercoledì in poi.