Avellino “conservativa” con la testa già nei playoff. Sacripanti allenatore dell'anno?

Ritardi nel tesseramento di Ongwae. Il gruppo biancoverde si è “blindato”, determinato a ripetersi nella post season.
04.05.2016 14:20 di  Massimo Roca   vedi letture
Avellino “conservativa” con la testa già nei playoff. Sacripanti allenatore dell'anno?

Il basket mercato chiuderà i battenti domani mattina alle 11. Ad Avellino c’è qualche strano ritardo nella firma del contratto e nel relativo tesseramento di Ongwae, atteso già da qualche giorno. Il keniota, protagonista nella seconda serie svedese, dovrebbe essere annunciato ad ore, sebbene sia dal 15 aprile aggregato al gruppo. Un ritardo inaspettato che non anticipa né un ripensamento (il giocatore alla fine sarà tesserato), né un colpo a sorpresa (non ci sono alternative). L’operazione resta comunque di secondo piano rispetto a quelle delle rivali.

GLI ALTRI PARGO…LI - In settimana si sono delineati gli ultimi movimenti. Gli infortuni di Goss e Owens hanno spinto Venezia a tentare il colpo Jeremy Pargo che esordirà proprio stasera nel match contro la Sidigas. Da qualche ora in laguna è stato annunciato anche il centro Ousman Krubally (Gambia-USA), reduce dal campionato greco con il Lavrio dopo l’esperienza italiana della scorsa stagione a Legnano in A2 Silver dove è stato miglior giocatore del torneo. Il rookie Cummings è arrivato a Trento per tamponare i problemi di Sanders dopo una buona stagione in D-League e senza la certezza di disputare la post season. I problemi in cabina di regia di Reggio Emilia avranno il loro supporto nell’americano Needham è in dirittura di arrivo dalla Bundesliga dove è stato il settimo marcatore. Milano e Sassari avevano già aggiunto e rivoluzionato abbastanza nel corso della stagione. Cremona ed Avellino continueranno con la loro politica.

AUTODETERMINAZIONE - Nella decisione ha pesato la ferma volontà dei cestisti biancoverdi di non accettare aggiunte al roster. Sacripanti ed Alberani, freschi di riconferma per la prossima stagione e che domani mattina quasi certamente porteranno a casa almeno un premio di Legabasket (Sacripanti favorito per il titolo di allenatore dell'anno), hanno avallato tale scelta per non rischiare di creare dissidi interni, sposando una strategia conservativa forte dei risultati della seconda parte di stagione (17 vittorie nelle ultime 19 giocate tra campionato e coppa Italia). Il risultato insperato rispetto ai programmi della vigilia, che non erano certo quelli di secondo o terzo posto, mette tutti al riparo da obiezioni di qualsiasi tipo.

LA GRANDE OCCASIONE – Uscendo dal frastuono della claque, forse la stessa che in loco, talvolta anche in anonimo, negli ultimi anni ha detto e scritto peste e corna sulla gestione Sidigas, qualche osservazione può essere posta alla luce della ghiotta occasione, forse irripetibile, che si sta prospettando all’orizzonte. C’è l’obbligo di provarci e non accontentarsi della straordinaria seconda parte di stagione regolare. Per farlo chissà se non sarebbe stato opportuno ragionare in modo meno conservativo, come un architetto che non si accontenta della prima idea ma che ne analizza i profili di un possibile miglioramento. Un supporto sul perimetro ed uno sotto le plance. Più semplice e meno invasivo il primo, decisamente più complicato, ma forse più necessario, sarebbe stato il secondo. Si avverte l’assenza di un sostituto di Leunen con le stesse caratteristiche. Cervi e Buva difensivamente potrebbero accusare il passo soprattutto contro formazioni concepite in estate diversamente (Milano e Sassari in primis). Si spera di non dover ripercorre i rimpianti del passato. Nei playoff del 2008, l’infortunio di Righetti e gli inserimenti di Sakellariou e Campbell non diedero il supporto sperato. Considerazioni nude e crude che, al di là delle dichiarazioni di facciata, anche in società sono state fatte, ma alla fine si è optato per la strada forse più comoda e meno visionaria. Sarà quella vincente?