Gentile "Milano è la mia NBA, nonostante mi abbiano cercato"

Gentile "Milano è la mia NBA, nonostante mi abbiano cercato"

Alessandro Gentile è stato intervistato da Sandro Pugliese per il Quotidiano Sportivo. Ora il "golden boy" del 1992 è
decisamente uno dei punti di riferimento più importanti dell'Olimpia, ma anche dell'intero basket italiano come dimostra anche la leadership e il carisma mostrato nelle qualificazione europee dove ha trascinato gli azzurri al passaggio del turno. Ora è pronto a ricominciare con la "sua" Olimpia dove ha scelto di rimanere nonostante la chiamata al Draft NBA: «Sono contento di essere ancora qui ed ho voluto fortemente che il mio percorso continuasse a Milano nonostante che siano arrivate tante offerte importanti nei mesi estivi. Fa piacere questo interesse, ma è l'Olimpia il posto giusto dove vincere e diventare un giocatore migliore».

E se 12 mesi fa sembrava quasi una scommessa dargli i gradi di capitano, ora, nonostante i soli 22 anni, sembra avere tutto per poter reggere questa responsabilità: «Non voglio giudicarmi, per conto mio so che devo migliorare tanto e poi quando una squadra vuole vincere è bene avere tanti giocatori in grade di prendersi responsabilità, non solo uno. La
chiave dell'anno passato è stato divertirsi, ogni giorno che andavamo in palestra era piacevole, il gruppo super, non è scontato che tutto questo accada, ma è la chiave per essere competitivi. La differenza la farà quel pizzico di esperienza in più e speriamo anche di fortuna. Se c'è una cosa che non potremo più fare è concederci la minima distrazione".

Houston Rockets: «E' innegabile che sia affascinante, lo è per tutti i giocatori andare a misurarsi con i più forti. Il percorso
che posso fare qui in Olimpia mi permetterà di andare oltreoceano a giocare veramente".