mercato

A - Brescia aveva una trattativa per Alessandro Gentile che potrebbe riaprirsi

Fonte: Il Giornale di Brescia
MERCATO A - Brescia aveva una trattativa per Alessandro Gentile che potrebbe riaprirsi

Nell’estate del mercato ci sono oceani di parole: alcune corrette, altre intorbidite da concetti fuori registro. Nelle ultime ore la vox populi in salsa bresciana è che la Germani sarebbe interessata adAlessandro Gentile. Chi l’ha messa in giro ha scarsa conoscenza del personaggio e della materia, ma fors’anche solo inconsciamente ha aperto la strada per un retroscena. L’ex Virtus Bologna, ed ex capitano dell’Olimpia Milano, nella pre-season Nba si unirà agli Houston Rockets che ne detengono i diritti presi dai Minnesota Timberwolves, che selezionarono il figlio di Nando alla 53esima scelta nel Draft del 2014. «Entrerò nel mondo delle favole – ha dichiarato Gentile in una recente intervista a La Stampa -, male che vada tornerò a casa in ottobre con un sacco di foto ricordo». Quindi da dove nasce la voce di un interessamento della Leonessa dei canestri? Anacronistica, ma qualcosa in estate c’è stato davvero. Quando Brescia ha capito che Michele Vitali sarebbe uscito dal contratto per non rientrarne più, il giemme Santoro (già in trattativa per Abass) ha fatto comunque un sondaggio con Riccardo Sbezzi, manager di Alessandro Gentile. La Germani ha ormai acquisito un rispetto tale da parte degli addetti ai lavori che quello che un anno fa sarebbe stato un «non se ne parla nemmeno» stavolta ha portato almeno ad un «proviamo a parlarne». Ma è bastata una telefonata a Houston per capire che la franchigia Nba avrebbe voluto seguire da vicino il recupero di Gentile, reduce da un’operazione alla mano, prima di prendere una decisione sul futuro. E ci sta che dopo tre anni i Rockets vogliano dare una chance, seppur minima, a un talento finora ancora abbastanza inespresso del basket italiano. Molto difficile che Alessandro, come trapela per altro dalle sue stesse parole, possa farsi l’annata negli Usa; per sapere il nome della squadra che lo metterà sotto contralto bisognerà pazientare. Lui ha anche dichiarato: «Se non restassi in Nba prevedo più un mio approdo all’estero dato che in Italia su di me ci sono parecchi pregiudizi…». In questo momento, e non per una questione di pregiudizi, nel roster di Diana non ci sarebbe spazio, ma il condizionale è d’obbligo anche perché stiamo comunque pur sempre parlando di un top player. Nel basket il mercato è sempre aperto e le situazioni cambiano in fretta. Nel giro di un paio di mesi può modificarsi l’universo mondo e magari quelle che oggi sono solo voci impazzite possono diventare nuovamente quel «proviamo a parlarne». Talento.