FIP - Gianni Petrucci "Il buon Dio mi ha suggerito di candidarmi"

Fonte: supporter's magazine
FIP - Gianni Petrucci "Il buon Dio mi ha suggerito di candidarmi"

Gianni Petrucci ha ospitato nel suo studio al quarto piano del palazzo delle federazioni a Roma Marino Petrelli di Supporter's magazine (qui) e ovviamente gli argomenti del giorno sono le prossime elezioni federali e la riapertura dei palasport. Ecco una sintesi delle risposte più importanti.

Elezioni 1: un pronostico? "I pronostici li fanno i sicuri e io invece non sono mai sicuro. E’ questa la mia forza, io sono sempre andato avanti con tanti dubbi. Chi ha le certezze fa una brutta fine, io non la voglio fare".

Elezioni 2: la mano del buon Dio. "Ho aspettato tutte le elezioni dei delegati e dei comitati regionali e ho visto che ci sono i presupposti e quindi il buon Dio mi ha suggerito di presentare la candidatura e ho già preparato tutta la documentazione. Se c’è un candidato avversario gli auguro buon lavoro, io quando mi sono candidato al Coni su quattro volte ho avuto avversari in tre occasioni. Così come da sindaco. Se ci fosse mi confronterei".

Elezioni 3: salvate il soldato Gonnella. "Sono molto soddisfatto dei risultati delle votazioni regionali e parlando della Puglia aggiungo che Margaret Gonnella ha lavorato molto bene ed è una persona che merita di concorrere di far parte del prossimo Consiglio federale. La persona che le succede (Francesco Damiani, ndr) la conosco, è un bravo dirigente, l’ho incontrato in diverse occasioni e quindi è stata una felice scelta che hanno fatto i pugliesi".

Vade retro, scienza. "Gli scienziati, cosiddetti tali in ambito sanitario, dovrebbero dire le cose del loro ambito e non intervenire in altri campi perché come il dirigente sportivo deve parlare di politica dello sport, e dopo anche di altri campi, ma solo come giudizi personali, lo stesso dovrebbero fare queste persone."

Lo sport è programmazione. "Oggi tutti gli sport professionistici hanno bisogno di certezze e invece non le abbiamo. Questi no che riceviamo ogni volta sul pubblico, sui protocolli e su tutto vorrei che fossero motivati perché se è vero che ci dobbiamo convivere, dobbiamo anche fare una programmazione altrimenti si va a sbattere contro un muro".

Lo sport è essenziale. "Ho sentito troppe frasi offensive e qualcuno dovrebbe chiedere scusa. Si è detto che lo sport non è essenziale. Per me è una bestemmia. Cosa è essenziale allora? Certo che non il primo valore della vita, la scuola è certamente più importante, anche il lavoro, ma lo sport riveste un ruolo altrettanto importante e merita la massima attenzione, cosa che nelle ultime settimane non mi pare abbia avuto. Serve ripartire con il pubblico e con una programmazione altrimenti si rischia davvero un default che non serve a nessuno".