«Noi interessati»: il Paris Saint-Germain conferma i dialoghi con la NBA per il progetto Europa

Nella giornata di oggi si svolgerà la riunione del Board of Governors della NBA, nel quale si discuterà anche del progetto NBA in Europa. Si parlava di una votazione imminente, invece almeno per l'assemblea di oggi non è prevista. Però indubbiamente le prossime ore sono decisive per l'avanzamento o meno della costruzione di una nuova eventuale lega europea le cui specifiche sono ancora tutte realmente da capire nonostante le tante voci di questi mesi e settimane. E intanto arriva un colpo di scena dalla Francia dove il Paris Saint-Germain, ricchissimo club di calcio di proprietà della Qatar Sports Investments per la maggioranza, ha confermato l'interesse a prendere parte al progetto NBA. "Abbiamo espresso interesse", ha affermato un portavoce del PSG a Le Parisien, confermando i dialoghi con la Lega statunitense di basket.
Nelle scorse ore Sportico ha parlato di un progetto che vedrebbe la creazione di una Lega entro il 2026/27 con una decina di squadre. Si parlerebbe di undici città nel mirino della NBA in sette paesi diversi: Madrid, Barcellona, Monaco, Berlino, Londra, Manchester - dove potrebbero arrivare gli NBA Global Games - Milano, Roma, Istanbul, Atene e Parigi. In altre parole, la NBA vorrebbe insediarsi in città in cui hanno sede club calcistici popolari e finanziariamente potenti, scrive Le Parisien, con i quali stringere partnership. E quindi è il caso del City a Manchester, del Bayern a Monaco, del Real Madrid e del PSG a Parigi.
Secondo Le Parisien, ai qatarioti proprietari del Paris Saint-Germain sono state presentate diverse piste. Sia la creazione di una nuova squadra che l'acquisizione di una già esistente. L'attenzione in questo ultimo caso si sposterebbe sul Paris Basketball, che sta lottando per un posto ai playoff nella sua prima stagione in EuroLeague. L'altra opzione presa in considerazione è quella di creare un'entità indipendente all'interno del PSG, con altri investitori. Actros, che è azionista del PSG con il 12,5% delle azioni e di cui è investitore anche Kevin Durant, "probabilmente condivide questa pista", dal momento che "il fondo d'investimento americano punta a sviluppare il marchio PSG oltre Atlantico". Adam Silver, boss della NBA, e Nasser Al-Khelaïfi hanno avuto modo di discutere dell'argomento il 22 gennaio al Parco dei Principi, durante la partita PSG-Manchester City, che si è giocata la stessa settimana dei due "NBA Paris Games" con gli Spurs di Victor Wembanyama.