Serie B - A Teramo il ritorno a casa del golden boy stellino Emanuele Trapani: "Sfida per me emozionante, vogliamo finire il digiuno di vittorie fuoricasa"

Serie B - A Teramo il ritorno a casa del golden boy stellino Emanuele Trapani: "Sfida per me emozionante, vogliamo finire il digiuno di vittorie fuoricasa"

La Stella Azzurra Roma prova a farsi passare il mal di trasferta. Secondo impegno consecutivo fuoricasa per la squadra di Germano D'Arcangeli, che per la settima giornata d'andatadel campionato di Serie B viaggia alla volta di Teramo, dove domenica 13 novembre alle ore 18 sarà ospite al PalaScapriano de La Meta Teramo. Dopo tre trasferte finite tutte in sconfitte con passivi superiori ai venti punti i nerostellati vogliono far vedere finalmente progressi anche lontano dal parquet dell'Arena Felici. Stellini ed abruzzesi sono accomunati dall'identica posizione in classifica, facendo parte di quella metà esatta delle formazioni del Girone C al settimo posto con 4 punti, anche se Teramo ha una gara da recuperare, quella rinviata due turni fa per il terremoto contro la Mastria Vending Catanzaro. Proprio la squadra contro cui la Stella Azzurra ha patito l'ultimo pesante ko in esterna (83-58), così come pesante, più in termini di morale che di dimensioni, è stata la sconfitta da cui è reduce Teramo, che nel Lazio ha fatto finire il digiuno di vittorie stagionali al fanalino di coda Balletti Park Hotel Viterbo (69-68).

 

IL RITORNO DI TRAPANI La trasferta in Abruzzo è un vero e proprio ritorno a casa per una delle punte del roster stellino. Emanuele Trapani è nato a Giulianova ma è cresciuto cestisticamente nel capoluogo di provincia, avendo fatto parte delle giovanili del Teramo Basket ai tempi gloriosi della permanenza del club in Serie A1. Il ripescaggio estivo del Teramo Basket 1960 permette al biondo bomber nerostellato di tornare a calcare le nobili tavole del PalaScapriano: “E' stato il mio sogno sin da bambino giocare in quel palasport, andavo sempre a vedere le gare della Serie A e c'erano sempre gli spalti pieni e tanto entusiasmo”, racconta il biondo playmaker classe '99 (nella foto di Angelo Antonelli). “Il sogno di giocarci l'ho coronato prima a livello giovanile, perché le partite ufficiali le giocavamo lì, adesso lo coronerò anche a livello senior. Mi aspetta una domenica di grandi emozioni, a Teramo ho trascorso due anni bellissimi, conquistando anche la qualificazione alle Finali Nazionali U14 di Bormio. Di sicuro verranno tanti familiari a vedermi, in particolare nonna Ivana e nonno Franco, oltre ai compagni di squadra con cui giocavo in quegli anni”.

 

AUTOANALISI Nel proprio ruolo Emanuele incrocierà spesso quello che è il giocatore più noto e pericoloso degli avversari, Gennaro Tessitore, che oltre ad essere il primo terminale dei suoi con 16.8 punti di media ha anche il doppio dell'età del 17enne giocatore nerostellato. Lo scontro di filosofia dell'organico guidato dal coach Piero Bianchi rispetto al giovanissimo roster stellino è rafforzato anche dalla presenza del 41enne Enrico Gaeta nei padroni di casa, ma Trapani non vuole entrare troppo nel merito di chi si troverà di fronte: “Di certo è bello misurarsi con gente così, come squadra Teramo è individualmente molto buona, però ormai dobbiamo fare risultato anche contro le squadre buone e soprattutto fuoricasa, per cui basta parlare, bisogna agire. Non stiamo vivendo un momento molto bello in trasferta, mentre in casa ci esaltiamo, fuori abbiamo questo problema di non riuscire a giocarcela. Stiamo lavorando molto per risolvere il problema e per Teramo ci siamo posti l'obiettivo, con determinazione, non solo di andarcela a giocare ma anche di vincere, visto che poi io ci tengo particolarmente. Finora non siamo stati aggressivi e spumeggianti come lo siamo in casa, siamo un po' passivi, è una questione caratteriale che poi si riverbera anche sul piano tecnico e tattico, influendo su tutta la nostra prestazione”.

 

BOMBER Dopo la consacrazione della scorsa stagione al suo debutto tra i senior, lo Speedy Gonzales di Giulianova si sta confermando anche in questa come una delle punte della formazione. Secondo realizzatore con 11.2 punti di media e primo per falli subiti con 4.8 in quasi 25 minuti ad incontro, l'abruzzese sapeva già dall'estate di dover raccogliere insieme a Lazar Nikolic il testimone lasciato dagli stellini che sono volati via verso altri lidi: “So di avere un ruolo importante nella squadra, mi sento di essere un punto di riferimento in attacco ma soprattutto in difesa. Vorrei fare anche meglio della scorsa stagione, che alla fine si è rivelata una grande stagione per la squadra avendo conquistato la salvezza con discreto anticipo. Per adesso la classifica è in linea con le nostre attese, piuttosto non mi aspettavo che andassimo così bene in casa e così male fuori, cosa che ci impedisce di trovare ritmo. Nei campionati U20 e U18 Eccellenza cerco di essere un punto di riferimento ancor più rilevante, di fare da esempio ai più piccoli. In Serie B quest'anno mi sento più limitato dagli avversari perché mi conoscono di più, mi sento più le mani addosso, mentre l'anno scorso mi sentivo più libero perchè mi conoscevano di meno e avevo meno responsabilità”.