Serie B - Genovese, chiamata alle armi per Capo d’Orlando: “Bisogna saper giocare sporco”

Serie B - Genovese, chiamata alle armi per Capo d’Orlando: “Bisogna saper giocare sporco”

“A Capo d’Orlando la chiave sarà capire quando fare canestro e quando, se necessario, giocare sporco”. Parola di Salvatore Genovese, intervenuto stasera a LAB, trasmissione su Twitch di Mondo a Spicchi di cui è co-autore e opinionista: “L’avversario di turno è una brutta gatta da pelare, perché ha un roster non certamente costruito per stare in questa parte della classifica”, ha spiegato l’ala della Bergamo Basket 2014.

“Noi siamo molto giovani e abbiamo notoriamente problemi di infortuni, su tutti Sodero e Isotta. Ci manca quell’esperienza in più che contro il Petrarca Padova magari ci avrebbe evitato la sconfitta avendo oltretutto disputato un’ottima partita – argomenta ancora Genovese -. Una sfida fondamentale come ormai qualunque altra, per via della formula del campionato, ovvero 4 ai playoff, 4 che retrocedono e le altre agli spareggi. Bisogna andare all’Infodrive Arena col coltello tra i denti, perché giocare bene non basta”.

Circa gli spauracchi da cui guardarsi le spalle, il classe ’87 trapanese è netto: “L’Orlandina è una squadra di alto livello, da Matteo Laganà al lungo Baldassarre passando per Marchino Passera (compagno di Totò a Varese, NdR) e Vecerina. Una brutta gatta da pelare davvero contro cui, se necessario, essere ‘sporchi’ al momento opportuno”.