Champions League - La Dinamo Sassari toppa anche la seconda in casa e la strada si fa in salita

Champions League - La Dinamo Sassari toppa anche la seconda in casa e la strada si fa in salita

Per la seconda volta in una settimana il Banco di Sardegna fallisce la gara casalinga di Champions League e improvvisamente il cammino si fa pesante. Sassari controlla il match per 37' poi, nella volta finale, riesce a farsi rimontare al PalaSerradimigni palesando cedimento fisico e tattico ben 10 punti di vantaggio. Così gli uomini di coach Federico Pasquini cadono contro i tedeschi dell’Ewe Oldenburg e guardano lontana la qualificazione al secondo turno, che passerà per degli exploit esterni difficili da immaginare con gli errori, anche banali, visti oggi sul campo da una formazione con scarsa personalità.

La cronaca: Coach Pasquini manda in campo Spissu, Bamforth, Randolph, Jones e Polonara, coach Drijencic risponde con Allen, Wohlrath, Mahalbasic, McConnell e Schwethelm. È Levi Randolph ad aprire le danze del Game 2: per gli ospiti risponde Paulding. I giganti mettono la testa avanti con un doppio gioco da tre punti, prima con Shawn Jones poi Marco Spissu e il Banco allunga. Debutto ufficiale in maglia Dinamo e primi punti a referto per William Hatcher: il play sassarese, rientrato dall’infortunio che non gli ha permesso di scendere in campo nelle precedenti partite, infila due bombe importantissime per presentarsi al pubblico del PalaSerradimigni. I tedeschi si riportano in parità con Allen e De Zeeuw. L’asse croato Stipcevic-Planinic chiude la prima frazione 29-24. Nella seconda frazione i giganti provano a scappare via con Stipcevic e Hatcher: non ci sta Oldenburg che si riporta a un solo possesso di distanza con Paulding. Reazione sassarese con una rubata di Bamforth che chiude il coast to coast e inchioda il +6. Una magia allo scadere di Paulding manda le squadre negli spogliatoi sul punteggio di 46-43. Al rientro dall’intervallo lungo i biancoverdi bombardano dall’arco: due triple consecutive di Bamforth fanno esplodere il PalaSerradimigni. Anche Stipcevic e Polonata monetizzano dalla lunga distanza: l’ala italiana infila la bomba del +10. Oldenburg risale la china piazzando un break da 8-3. La terza frazione si chiude 64-61. Shawn Jones e William Hatcher conducono il Banco, i gialloblu però non mollano e approfittano del fallo antisportivo fischiato a Bamforth per riportarsi a contatto. Schwethelm dall’arco firma il sorpasso tedesco, sul cronometro poco meno di 5’ da giocare. La sfida si fa intensa: è una danza punto a punto, fatta di sorpassi e controsorpassi. Paulding e Mahalbasic firmano il +5. La bomba di Tadda sembra chiudere il match, non ci stanno i giganti che accorciano con Bamforth dall’arco quando restano 42’’ sul cronometro, ma Oldenburg sfrutta bene il vantaggio. Al PalaSerradimigni finisce 76-83.

Dinamo Banco di Sardegna 76 – Ewe Baskets Oldenburg 83

29-24; 17-19; 18-18; 12-22.

29-24; 46-43; 64-61; 76-83.

Banco di Sardegna. Spissu 3, Gallizzi, Bamforth 16, Planinic 4, Devecchi, Randolph 14, Pierre 2, Jones 17, Stipcevic 6, Polonara 11, Picarelli. All. Federico Pasquini.

Oldenburg. Allen 16, Jones 2, Hujic, Tadda 7, De Zeeuw 8, Kessen 4, Wohlrat, Paulding 18, Mahalbasic 10, McConnell 12, Schwethelm 6, Loesing.. All. Maden Drijencic.