Facts and Figures - La folle notte di Livorno

02.09.2020 07:00 di  Marco Garbin   vedi letture
Il canestro della discordia
Il canestro della discordia

Siamo nel 1989 e nel nostro Paese il basket ha raggiunto una grande popolarità, merito anche dei successi europei delle nostre squadre. In campionato, con la Scavolini fuori dai giochi per squalifica (la storia meriterebbe un articolo a sé), approdano in finale la sempiterna Milano contro Livorno, preparata da coach Bucci per ambire al massimo risultato.
La serie, anche per una certa leggerezza dimostrata dai meneghini che sciupano il match point casalingo in gara 4, giunge alla bella al Palasport di Livorno.
Milano controlla ma i padroni di casa, sospinti dal pubblico, recuperano 9 punti e a un minuto dal termine impattano a quota 80. Grande agonismo, secondi che corrono, le squadre ribattono colpo su colpo. A quattro secondi dal termine, Milano avanti di 1 tenta la tripla con Premier ma il tentativo si spegne sul ferro. Contropiede rapido di Livorno con Fantozzi che serve Forti che, da sotto sulla sirena, fa 89:88. E in quel momento si scatena di tutto (vedi video): i giocatori di entrambe le squadre festeggiano, questo fa saltare i nervi a tifosi e giocatori e volano calci e pugni da entrambe le parti. Sul tabellone Livorno è campione, i media diffondono la notizia e la festa per il primo scudetto dell'Enichem Livorno impazza. Ma pochi minuti dopo, a telecamere ormai spente, l'arbitro Zeppilli dopo essersi confrontato con il tavolo ribalta la decisione dell'arbitro Grotti: canestro realizzato a tempo scaduto, Milano campione d'Italia! E mentre per le piazze di Livorno si festeggia lo scudetto il nostro basket vive uno degli episodi più grotteschi della sua storia.