Il pagellone di Varese-ASVEL: Mortal Kangur e Terminator Avramovic battono gli ex canturini

20.10.2016 14:22 di  Alessandro Palermo   vedi letture
Il pagellone di Varese-ASVEL: Mortal Kangur e Terminator Avramovic battono gli ex canturini

La Pallacanestro Varese batte 83 a 82 l'ASVEL Lyon-Villeurbanne, vincendo così la prima partita di FIBA Champions League. Di seguito le pagelle del match:

Mortal Kangur, con una granata all'ultimo secondo, fa esplodere il canestro e tutta Masnago. L'estone è "El Hombre del Partido", Avramovic invece è il predestinato. All'ASVEL "canturina" non basta un Adrian Uter formato supereroe e un fortissimo quanto scellerato Walter Hodge. Male l'ex Olimpia Milano Trenton Meacham, il peggiore.

PAGELLE VARESE
ANOSIKE, voto 6

In avvio soffre dannatamente Uter, consentendo all'ex canturino di segnare 7 punti in 5 minuti. "OD" fa ancor più fatica contro Watkins. Per questo Moretti sceglie, intelligentemente, di sostituirlo con Pelle quando il trecciolone americano ex NBA è sul parquet. Dopo aver perso qualche duello di troppo con Uter, decide che è il momento di tirare fuori gli artigli e sovrasta l'ex Cantù a rimbalzo (9 presi contro 7). Con un avversario così grosso e roccioso, non sfigura. Questi sono gli avversari per lui, della sua stessa corporatura. Contro gli alti, magri e veloci fatica come uno scalatore di montagne senza il piccone. ALPINISTA.

MAYNOR, voto 6 +
Un Maynor così continua a non piacerci. Impacciato e poco sicuro nei propri (enormi) mezzi. In ogni caso, se si guardano le statische, non è possibile dargli l'insufficienza. Inguardabile al tiro (3/13) ma capace di catturare 7 rimbalzi e "smazzare" 5 assist, che sommati agli 8 punti gli consentono di chiudere con un buon bottino. PROMOSSO COL DEBITO.

AVRAMOVIC, voto 8.5
Caro Moretti, per favore, lasciacelo vedere per più minuti. Il serbo ne gioca 25, contro i 28 non meritati di Maynor. All'energico 21enne (22 tra cinque giorni) comunque poco importa e segna 29 punti (11/17 al tiro), conditi da 3 rimbalzi e un assist. La statistica valuta il montanaro della Moravica con un bel 26, noi lo valutiamo con aggettivi come fenomeno, stella, predestinato. Non solo numeri per lui ma anche tanta spavalderia, quella sana. TERMINATOR.

PELLE, voto 6 -
Ci risiamo, sempre la stessa storia: clamoroso in difesa (4 stoppate e 3 palle rubate), disastroso in attacco (3/8 da due ma ben 3 schiacciate sbagliate). In 17' segna 9 punti e cattura 6 rimbalzi, che sommati alle stoppate ed alle rubate sono tanti. Lo abbiamo elogiato per due mesi, dal pre-campionato alla partita di domenica scorsa contro Milano. Dopo averlo riempito di complimenti e di aggettivi altisonanti, dopo averlo esaltato in tutto e per tutto (anche esagerando), oggi ci sentiamo di non dargli la sufficienza piena. Come una sorta di incoraggiamento, come a dirgli "Norvel, solo le stoppate non bastano". Quelle 3 banalissime schiacciate sbagliate non ci sono proprio andate giù. Ad ogni modo, resta il nostro preferito, ovviamente. MALANDRINO.

CAVALIERO, voto 6.5
2/7 da due, 3/9 al tiro ma i numeri non sono tutto, come ci ha dimostrato ancora una volta l'infinito Kangur. O per lo meno, ci sono numeri e numeri. I suoi sette punti ed i suoi due assist, infatti, sembrano valere doppio. Complice di tutto ciò il +8 di plus/minus (il più alto), che sta a significare quanto bene ha fatto alla Openjobmetis formato rimonta. ESSENZIALE.

CAMPANI, S.V.
Giochicchia 5 minuti e spiccioli nel primo tempo, troppo poco per giudicarlo. Un punto solo per l'ex Vanoli, un appoggio a canestro sbagliato e 1/2 ai liberi. ALLA PROSSIMA.

KANGUR, voto 9
Cambiare completamente un giudizio ed un voto in pagella, Kristjan Kangur. Se andate a cercare la spiegazione di questa arte mistica quanto unica, troverete il suo nome sull'encicolpedia. Monumentale, glaciale, inimitabile. Con una tripla da campione azzittisce tutti, sottoscritto compreso che non vedeva l'ora di ammazzarlo nella pagella per la sua prestazione deludente. Ed, invece, no. Nonostante lo 0/5 e l'1/6 dal campo prima di quel tiro, e nonostante i due soli punti in quasi 30' sul parqut, Kangur mette la tripla della vittoria. L'estone spara e con un colpo solo azzittisce tutti i fischi che si era beccato nei minuti precedenti. Perchè "Kangur non si discute, si ama" (cit. di Daniele Cavaliero). Il baltico si è preso la responsabilità (anche se è il poco tempo rimasto ad avergliela data) di tentare la tripla della disperazione: quella che se segni sei un eroe ma che se la sbagli sei un cretino, così ragiona la massa. Barrare la prima ipotesi perchè "KK", da dietro l'arco, lancia una granata che fa esplodere il canestro e tutta Masnago. "Lino Oldrini" infuocato, fiamme di passione e urla di gioia. Kangur ha fatto fuori l'ASVEL, Varese ha vinto la guerra. MORTAL KANGUR.

EYENGA, voto 6.5
Per una volta non è il protagonista, anche se con un Avramovic così bisognerà abituarsi. Nonostante ciò, rifila una schiacciatona - in onore del suo sopprannome, "Air Congo" - che fa alzare tutti i (pochi) presenti dai seggiolini. Applausi. Chiude con 10 punti, 4 rimbalzi e 2 assist. Pedina sempre importante per lo scacchiere di coach Moretti. ALFIERE.

JOHNSON, voto 5
Se sei etichettato come "cecchino", e se tirare è la tua arma più pericolosa, il 2 su 7 da dietro l'arco non è accettabile, così come il 3/10 dal campo. I suoi 10 punti ingannano, combina poco ed in difesa è un telepass. RIMANDATO.

COACH MORETTI, voto 7.5
Onore a "Paolone" Moretti, il quale ha il coraggio e l'intuizione di lasciare in campo Kangur. Non si tratta soltanto di avere culo perchè il generale biancorosso capisce che, in un finale di partita infuocato e da vincere come quello contro l'ASVEL, è meglio avere un veterano come Kangur in campo che non averlo. Anche se per tutta la partita non ne aveva azzeccata una, Kangur lo ripaga e Moretti vince la scommessa. Il banco ha pagato con i primi punti in Champions League. Bravo anche a fare lo switch tra Anosike e Pelle, con il primo in campo contro il massiccio Uter ed il secondo contro l'agilissimo Watkins. Meno male che l'ha capita in fretta, se no avrebbe perso la battaglia. ESPERIENZA.

PAGELLE ASVEL
DRAGOVIC, voto 6

Scalda la mano e piazza 3 triple pesanti (3/6). Poi, però, la mano è tiepida e sbaglia qualche tiro più facile ma ben più importante (1/4 da due, 4/10 dal campo). LUCI ED OMBRE.

MEACHAM, voto 4.5
Il peggiore tra i suoi. In 21' non incide e realizza soltanto due punti e due assist ma soprattutto perde 4 palloni. FUORI TEMPO.

UTER, voto 7
Eccellente primo tempo, poi si spegne. Chiude con 13 punti a referto, 7 rimbalzi, 19 di valutazione e 5/9 dal campo. Grosso e cattivo, l'ex Cantù si fa sentire nel pitturato ma non solo, anche 2 bombe a bersaglio su 3 tentativi. MAGIC UTER, sembra il nome di un supereroe.

LANG, voto 6.5
Due triple realizzate su cinque tentate, ma segna forse le più pesanti. 8 punti, 3 rimbalzi e 2 assist per il francesino dell'Alsazia e della Lorena. PUNTUALE.

SY, voto 6
Ha pochi minuti per prendersi la scena (14') ma segna comunque 5 punti, conditi da 5 rimbalzi e 2 assist. Non sfigura affatto, come dimostra il plus/minus (+3). PRESENTE.

NOUA, voto 6.5
Nel quarto ed ultimo periodo, si carica l'ASVEL sulle spalle, dopo aver giocato soltanto sei minuti in tre quarti di gioco. Sono otto i punti per lui ma l'aiuto migliore lo da a rimbalzo, 6 al termine (ben 4 offensivi). Avrebbe potuto giocare di più. RAVANATORE.

HODGE, voto 7 -
Se non avesse sbagliato quel tiro meritava anche 8, ma andiamo con ordine. Per tutta la partita è l'ancora di salvezza dell'ASVEL, il capitano della nave. Il problema è che con lui poi la nave affonda, e da buon capitano non lascia l'imbarcazione. Sfiora la doppia doppia (19 punti e 9 assist) ma perde anche 3 palloni qua e là. 6/12 da due punti, 1/3 nelle triple ma sbaglia proprio il tiro più importante. Con oltre 25 secondi da giocare ha la palla in mano del possibile ko per Varese (80-82) ma decide di prendersi una tripla coraggiosa quanto sconsiderata, per di più con ancora 7 secondi sul cronometro al termine dell'azione. Follia. Bastava cercare i due punti allo scadere dei 24, servendo magari un compagno in area. SCELLERATO, FORTE, MA SCELLERATO.

WATKINS, voto 5.5

Fa il bello ed il cattivo tempo. Dopo una gran partita (9 punti + 12 rimbalzi), rovina tutto con un fallo antisportivo su Pelle che carica Varese, inducendo la OJM a crederci. Il -9 in plus/minus è abbastanza pesante, il più passo tra i giocaotori dell'ASVEL. CROCE E DELIZIA.

MORANDAIS, voto 5
L'ex orgoglio della Napoli targata Carpisa prima ed Eldo poi, tra il 2005 ed il 2007. Non una gran partita per lui ma l'età è quella che è. -2 in plus/minus per il 37enne ex anche di Cantù. CANTO DEL CIGNO.

COACH JACKSON, voto 6
Era venuto a Masnago con la voglia di vincere e ci stava riuscendo, e l'avrebbe meritato. Punito da Kangur nel finale, il quale non ha salvato nessuno dalla sua granata. A 77 centesimi di secondo dalla vittoria. SFORTUNATO.


Pagelle a cura di Alessandro Palermo,
Inviato da Varese.