Lega A - Torino: è già l'ora per Antonio Forni di passare la mano ad altra proprietà?

Lega A - Torino: è già l'ora per Antonio Forni di passare la mano ad altra proprietà?

Le dimissioni di Luca Banchi sono un racconto surreale, anche se nella normalità di una proprietà sportiva che siccome ci mette i soldi pensa di avere le tutte le competenze giuste sul piano tecnico-sportivo. Di fatto, interpretando la narrazione dei fatti come riportato su La Stampa di oggi, Banchi avrebbe ricevuto due "cazziatoni" prima e durante l'intervallo della partita di Varese dai Forni, padre e figlio. Vinta la quale avrebbe risposto per le rime ai due dirigenti, per poi lasciare loro il suo addio. Senza troppi ripensamenti. Uno stop improvviso e autolesionista per una società che in pochi mesi aveva fatto passi da gigante, con il nuovo sponsor Fiat, l'assunzione di un tecnico pluridecorato come Banchi, la "fame" di basket della città piemontese. Troppo per una gestione familiare?

Secondo il quotidiano torinese, sarebbe l'ora che il notaio, che aveva già fatto grande Biella, passi la mano a qualche gruppo imprenditoriale di vedute, diciamo, un pò più larghe. Le urla, negli spogliatoi varesini, le hanno sentite in tanti, troppi per una smentita anche parziale. Troppo tifosi, i due Forni? Il quinto posto con una stagione fin qui solida, le Top 16 con la vittoria di prestigio sul Bayern Monaco - una società polisportiva di ben altro spessore che sta scalando con progressione i vertici del basket europeo - sono vittorie che possono non bastare ai tifosi, che vorrebbero sempre la loro squadra primeggiare. Da questa, non ancora conclusa, vicenda Banchi ne esce benissimo, la proprietà no. Forse anche per questo La Stampa evoca l'arrivo di un nuovo proprietario. raccontando che "la notizia trapelata ieri sera cambia totalmente lo scenario. Il presidente Forni ha autorizzato un importante procuratore del panorama sportivo nazionale a trattare la cessione della squadra." E La Stampa è il giornale della Fiat...