Arenas risponde a Butler: "Sta mentendo"

10.10.2015 20:23 di  Emanuele Grignolio   vedi letture
Arenas risponde a Butler: "Sta mentendo"

Qualche giorno fa avevamo pubblicato un pezzo del libro di Caron Butler, il quale raccontava la sua versione della famosa lite nello spogliatoio dei Washington Wizards tra Gilbert Arenas e Javaris Crittenton, finita addirittura con minacce a mano armata. Butler parlava di un debito di Arenas nei confronti di Crittenton di circa $1.100, maturato durante una partita a carte sull'aereo della squadra di ritorno da una partita. Arenas ha voluto, attraverso un lunghissimo post sul social network Instagram, dare la sua versione dei fatti, totalmente diversa da quella dell'ex compagno:

“Rispetto il libro di Caron Butler e ne comprerò una copia, ma la storia di#gunsinthelocker in quel libro è falsa. Butler e io stavamo dormendo,JaVale [McGee], Crittenton e Boykins stavano giocando a carte. Quando mi sono svegliato Crittenton stava perdendo un sacco, così ho deciso di unirmi a loro. A un certo punto Crittenton si prese i fischi, il che significa che non aveva beccato una scommessa e doveva pareggiare il piatto che era a 1.100, ma 800 $ erano suoi, così aveva appena perso 800 $, e adesso il piatto era a 1.400 $ e 1.100 $ di quelli erano suoi. JaVale vinse i primi 1.100 $ e prese i soldi. Boykins gli chiese ‘Posso avere i miei 200 $ adesso, visto che hai i soldi?’ e JaVale disse ‘Dopo che saremo atterrati. Non voglio portarmi sfortuna da solo.’ Crittenton impazzì ‘Dai a quel n***o i suoi soldi. Hai appena vinto i miei, paga quel n***o!’ così mi misi in mezzo ‘Dannato idiota, è una cosa tra quei due n***i!’ Lui si voltò verso di me e mi disse ‘V********o n***o!’ Io gli dissi ‘M***a mi devi 200 $, penso che tu ne debba 300 $ a Caron, ma noi non abbiamo detto un c***o!’ Lui saltò su di nuovo “Ah f*****o n***o stai provando a parlare di soldi con qualcuno?’ Così ora era un mio problema. Earl [Boykins] disse ‘Sono fuori’ JaVale fece ‘Non mi servono carte’  Crittenton aveva bisogno di 5 carte nuove e molto probabilmente stava per pareggiare la posta ancora una volta, così io dissi che ero fuori, sapendo che JaVale aveva un asso, un K e una Q. Allora visto che erano soldi di Crittenton quelli nella posta non era necessario combattere se si sarebbe preso i fischi, e allora mostrai la mia mano, e Crittenton impazzì perché avevo tre jolly e non mi ero battuto con lui. Cominciò a strillare: c*****o! e JaVale disse ‘C***o se ho vinto, ho asso, K e Q!’ Così Crittenton provò a usare il mio “inganno” per ricominciare la mano da capo e io dissi ‘L’avete visto tutti!’ e me ne andai sul retro. Loro rimasero a discutere, ma Earl li convinse che aveva vinto JaVale. Crittenton mi strillò forte: ‘F*****o c*****o!’ e io gli risposi ‘Vieni a prenderti la m***a con le tue mani se vuoi il c*****o’. Quando l’aereo atterrò ricominciò a parlare, dicendo: ‘Se fossimo stati per le strade ti avrei sparato alle ginocchia‘ e io dissi ‘ M***a ti darò anche le pistole! Facciamolo lunedì!’ Era sabato. Avevamo la domenica libera. Arrivai in palestra alle 8 in punto. Misi quattro pistole scariche sul suo posto e un biglietto che diceva ‘scegline una’. Nessuno mi ha visto toccare una pistola, o metterle lì. Quando Crittenton arrivò io ero in campo ad allenarmi. Crittenton, DeShawn [Stevenson], Andray [Blatche] eDominic [McGuire] erano i soli nello spogliatoio quando rientrai…“