È un’Assigeco scatenata: in regìa arriva Robert Fultz

CODOGNO L'Assigeco non si ferma davvero più in questa estate iniziata sotto il segno della "rivoluzione". Non appagato dell'arrivo di Jackson e Sandri, oltre che del rinnovo di Poletti, Gianmarco Bianchi, plenipotenziario rossoblu per il mercato estivo, sistema anche il ruolo di regìa del roster consegnato ad Alex Finelli con la firma di Robert Fultz, classe 1982. Il cestista, figlio d'arte (suo padre John era un "crack" della Virtus Bologna) e nativo di Lisbona, arriva all'Assigeco dall'ultima stagione di Gold giocata a Mantova.

Un bel colpo per il club lodigiano, che sta assemblando una squadra davvero interessante. «Beh, merito di Bianchi che con la collaborazione del ds Sabbia sta mettendo insieme un bel gruppo che possa puntare alla salvezza in un girone, quello Ovest, decisamente competitivo anche per via di tante, troppe, trasferte lunghe - spiega il presidente Curioni -. La logica avrebbe voluto l'inserimento dell'Assigeco nel girone Est: cercheremo di farci valere anche con l'aiuto di Fultz».

Il neo rossoblu nasce cesticamente nel vivaio della Fortitudo Bologna con la quale esordisce in Serie A (novembre 2000) contro Imola (8 punti in 11') godendosi poi la conquista dello scudetto. I passaggi a Castelmaggiore, Roseto e Livorno, fra A1 e LegaDue, preludono al ritorno alla Fortitudo condito dal successo in Supercoppa (2005) intervallato dalle esperienze di Teramo e Pesaro, sempre in A, prima del triennio (2008-2011) a Reggio Emilia in LegaDue quando incrocia ancora l'Assigeco. Teramo, Brindisi e Brescia sono le successive tappe di un percorso stabilizzato ai massimi livelli del basket italiano.

8.3 punti in 26.2 minuti giocati di media con Mantova la passata stagione (43% dal campo) più 3.9 assist certificano il talento e l'esperienza che l'Assigeco si assicura con la firma di Fultz.

Luca Mallamaci