Eurolega, Round 33 - playoff decisi: fuori Milano per il terzo anno di fila

05.04.2025 09:06 di  Gianfranco Pezzolato  Twitter:    vedi letture
Nikola Mirotic e Zach Le Day
Nikola Mirotic e Zach Le Day
© foto di Ciamillo Castoria

A una giornata dal termine della regular season, è già delineato il quadro delle dieci squadre che parteciperanno alla postseason di Eurolega. Certe del vantaggio del fattore campo nei playoff sono Olympiacos Pireo, Fenerbahce Istanbul e Panathinaikos Atene, mentre l’ultima giornata sarà decisiva per assegnare il quarto posto, utile per avere anch’esso il fattore campo. Se lo contenderanno Monaco, Efes Istanbul, Real Madrid, Bayern Monaco e Barcellona. Già sicure della partecipazione al Play-In sono Stella Rossa e Parigi, in attesa di conoscere le altre due squadre che si uniranno a loro per giocarsi gli ultimi due posti playoff. Il format del Play-In prevede: 7ª vs 8ª: scontro diretto per l’accesso ai playoff contro la 2ª classificata; 9ª vs 10ª: chi perde è eliminato, chi vince affronta la perdente del 7ª-8ª per l’ultimo biglietto playoff, valido per sfidare la 1ª classificata. Non basta il passo falso della Stella Rossa – sconfitta all’overtime alla Stark Arena 97-96 dall’Efes – per riaccendere le speranze dell’Olimpia Milano, che resta ufficialmente fuori dalla postseason per il terzo anno consecutivo. Una delusione pesante per la squadra di coach Ettore Messina, che ha mancato l'accesso ai playoff in tutte le ultime tre stagioni. Solo Asvel e Alba Berlino, tra le 13 squadre con licenza pluriennale (escluso il CSKA Mosca, fuori competizione per motivi geopolitici), condividono questo poco invidiabile primato. Calendario postseason Eurolega:  Play-In: dal 15 al 18 aprile;  Playoff: dal 22 aprile al 7 maggio (serie al meglio delle 5); Final Four: dal 23 al 25 maggio ad Abu Dhabi.

Questi i risultati del round 33:

Fenerbahçe Barcellona 75–83, colpo esterno dei blaugrana: Il Barcellona espugna Istanbul con una partita solida, Il Fenerbahce già certo dei playoff, si smarrisce nel secondo tempo, pagando un attacco troppo legato agli isolamenti e un calo difensivo verticale. Zalgiris Partizan 70–66, la solidità lituana fa la differenza: Lo Zalgiris vince a Belgrado con una partita sporca, a basso punteggio, perfetta per le sue caratteristiche. Il Partizan, fuori dalla corsa, mostra ancora una volta i limiti di una stagione nata con ambizioni importanti ma scivolata via in un mix di nervosismo, rotazioni instabili e una difesa poco incisiva. Monaco Panathinaikos 76–88, Nunn fa il vuoto: In una delle sorprese del turno, il Panathinaikos espugna Montecarlo con una prestazione brillante.. Il Monaco, già certo dei playoff, ha mostrato passività e poca energia, specie a rimbalzo. I greci sono ora padroni del proprio destino per accedere direttamente alle prime sei. Maccabi  - Bayern 93–90, scatto degli israeliani: Il Maccabi ha vinto una delle partite più significative della sua stagione con un finale gestito da squadra matura. Il Bayern ha sprecato un'occasione, sciupando il vantaggio costruito nel terzo quarto. Real Madrid Paris 105–104,  la partita dell’anno? Se non lo è, poco ci manca. A Madrid è andata in scena una sfida dall’intensità altissima, decisa solo all’ultimo possesso. Il Real ha mostrato il solito carattere. Paris è un progetto giovane, spettacolare. Per una sera, sembrava NBA. Crvena Zvezda Efes 96–97 (OT), una tripla per restare vivi: Vincent Poirier ha deciso una delle partite più equilibrate del turno, punendo la Stella Rossa con due liberi nel supplementare. L’Efes, in crescita da settimane, ha trovato continuità e ora può davvero credere nei playoff. I serbi, invece, hanno gettato alle ortiche una grande occasione dopo aver controllato per larghi tratti. ALBA Berlino Olympiacos 92–100, gestione e controllo: I greci non sbagliano e tengono il primo posto, mostrando solidità e capacità di gestire il ritmo. L’ALBA, generosa come sempre, ha fatto il suo ma senza mai dare l’impressione di poter rientrare davvero. Virtus Milano 90–70, il derby che spegne una stagione: La Virtus domina il derby italiano e chiude, di fatto, la stagione dell’Olimpia. Prestazione totale di Bologna: difesa fisica, fluidità offensiva, ottime risposte dalla panchina. Milano, invece, appare svuotata, senza ritmo né convinzione. Baskonia ASVEL 111–75, assolo da squadra viva: Il Baskonia schianta l’ASVEL con una prestazione offensiva devastante. L’ASVEL, invece, è da settimane una delle peggiori squadra del torneo, incapace di competere fisicamente e tecnicamente.