esclusiva pb

- Gora Camara "God's way, questo è il mio mantra"

06.03.2021 12:05 di  Andrea Deandreis  Twitter:    vedi letture
Esclusiva PB - Gora Camara "God's way, questo è il mio mantra"
© foto di JB Monferrato

In una stagione a corrente alternata la figura di Gora Camara è invece riuscita a mettersi sempre in mostra. Il ragazzo di scuola Virtus Bologna ha visto raddoppiare sia i minuti di impiego in campo (è passato dai 15' di media dello scorso anno ai 28' di questo) sia il suo impatto sulle partite, arrivando infatti a sfiorare la doppia doppia di media con 10.1 punti e 9.2 rimbalzi a cui aggiunge 1.26 stoppate per gara. A Dicembre ha vinto il premio di miglior under 21 della serie A2 e in generale si sta imponendo come uno dei giovani più interessanti dell'intero campionato. Con lui abbiamo parlato dei suoi miglioramenti, sia tecnici che mentali, avvenuti durante questi due anni a Casale Monferrato.

"Rispetto all'anno scorso i tuoi minuti in campo sono aumentati e di conseguenza il tuo peso offensivo, tocchi più il pallone e sei maggiormente coinvolto nei giochi, in quali situazioni di gioco ti senti più a tuo agio e in quali pensi di dover migliorare ancora?"

GC: "E' un lavoro che riguarda molte cose, ora ho più responsabilità ogni volta che ho la palla in mano, a volte succede anche di sbagliare ma l'importante è rimanere sempre concentrato per meritare la fiducia dei compagni di squadra. Alla fine fa parte di un processo, magari ad inizio partita puoi commettere degli errori ma già dalla panchina puoi pensare al tuo errore, più la tua mentalità ti aiuta, più può aumentare il tuo minutaggio in campo"

"Dall'anno scorso i tuoi miglioramenti al tiro sono stati lampanti, quanto lavoro c'è dietro a tutto questo?"

GC: "Lavoro molto per ampliare il mio range di tiro e settimanalmente lavoro insieme a coach Andrea Valentini soprattutto sui tiri liberi"

"Questa offseason è stata particolare, non ci sono stati tornei e raduni con le varie nazionali, come è stata la tua estate?"

GC: "E' stata un'estate diversa è vero, sono arrivato più riposato forse, ma ho comunque lavorato tantissimo. Sono rimasto qui a Casale Monferrato per lavorare con coach Mattia Ferrari per poi seguirlo in un camp a Cesenatico, finito quello son rientrato di nuovo qua in vista dell'inizio della preparazione atletica per il campionato che stava per cominciare senza tornare a casa"

"In un periodo del genere, com'è stato non tornare a casa?"

GC: "Ormai ci sono abituato, certo mi manca la mia famiglia, ma il mio motto è "God's way" quindi cerco di continuare sempre sulla mia strada"

"In questi due anni a Casale ti sarà penso capitato spesso di confrontarti contro capitan Martinoni, com'è il tuo rapporto con lui? Ti ha insegnato qualche trucchetto per caso?"

GC: "Difendere contro di lui non è mai semplice, essendo bravo con le entrambe le mani ho dovuto lavorar duro per potermi allenare al massimo nell'1vs1 contro di lui e questo penso si sia visto nei miglioramenti che ho fatto dall'anno passato. Dal mio punto di vista offensivo, essendo lui esperto e conoscendomi, mi ha costretto a uno maggiore della mia mano debole (la sinistra ndr) forzandomi a giocar da quel lato, alla fine è un lavoro di squadra anche questo"

"In questo tuo passaggio dal settore giovanile alla prima squadra com'è cambiato il tuo approccio fisico e mentale alle partite?"

GC: "Quando ero alle giovanili la mia giornata era completamente diversa, giocando al lunedì la mattina io andavo a scuola e talvolta prima della gara avevo pure allenamento con la serie A della Virtus. Ora invece posso dedicare tutta la mia concentrazione alla gara, in più le partite vengono preparate ancor più nel dettaglio andando a studiare in punti di forza e di debolezza di ogni singolo giocatore degli avversari."

"Nel futuro verso che tipologia di giocare vuoi cercare di svilupparti, c'è per caso qualche giocatore a cui ti ispiri?"

GC: "Il giocatore a cui mi ispiro maggiormente e a cui cerco di recupero sempre qualcosa è Joel Embiid, ma come dico sempre la mia è una "God's way", ho avuto un percorso diverso rispetto a tante altre persone, non ho avuto le possibilità che hanno avuto altri ma io continuo per la mia strada. Ispirandomi a lui ogni tanto provo a mettere palla per terra, a volte va bene altre meno, e ovviamente cerco di pian piano di migliorare il mio tiro."