EuroLeague - Olimpia, Messina "Barcelona? dobbiamo alzare l'asticella"

EuroLeague - Olimpia, Messina "Barcelona? dobbiamo alzare l'asticella"

Sul sito di EuroLeague Basketball è stata pubblicata una video-intervista con protagonista il coach dell'Olimpia Milano Ettore Messina. Per chi non avesse voglia di seguire il video in lingua inglese, ecco un compendio delle sue dichiarazioni.

Final Four. Io non ho portato nessuno: sono i nostri giocatori che ci hanno portato alle Final Four. Siamo molto felici soprattutto perché abbiamo un proprietario speciale, una persona speciale come il signor Armani. E con lui il signor Dell’Orco e tutta la famiglia Armani. Persone speciali che hanno investito finanziariamente ma soprattutto emotivamente nel guidare questo club cercando di riportarlo ai livelli del passato. Quindi siamo molto felici e vogliamo dare la migliore versione di noi stessi in queste Final Four.

Stagione impegnativa. Penso che lo sia stata in maniera estrema, a causa del COVID-19, della mancanza dei tifosi, e ovviamente anche del livello degli avversari. 18 squadre che hanno investito molto, grandi allenatori, grandi giocatori, squadre profonde. Il fatto che non ci saranno tifosi può creare una variabile in più ad un evento, le Final Four, dove può succedere di tutto.

Carattere resiliente per tutti. Tutte le persone coinvolte hanno mostrato dentro di sé resistenza e resilienza incredibili. Ad esempio, pensiamo agli arbitri. Penso siano stati quelli che hanno vissuto una situazione ancora più difficile. Perché non viaggiano in gruppo, non noleggiano aerei, né usano voli commerciali. Sono più isolati e per loro è stata una sfida ancora più dura che per noi..

Orgoglio per dove siamo arrivati. Per tutti questi motivi aver chiuso la stagione, aver avuto una grande serie di playoff e ora, si spera, una grande Final Four è qualcosa che deve dare grande orgoglio a tutte le persone coinvolte.

Olimpia, coesione e chimica. Un grande risultato è la coesione dei miei giocatori, lo stare insieme, l’alchimia che hanno saputo costruire, anche se avevamo 5-6 nuovi. E' un aspetto di valore. Ma sono cresciuti in termini di stare insieme durante l’anno e questo ha reso orgogliosi tutti i tifosi dell’Olimpia perché hanno visto la squadra competere anche nelle notti più complicate.

Barcelona. Ci hanno preso a calci nel culo tutte e due le volte. Nella prima abbiamo condotto a lungo prima di crollare nel finale. Nella seconda partita ci hanno dominato. Sono stati molto più bravi di noi quella sera. Lo sappiamo bene. Sappiamo bene che sono molto fisici, sono lunghi, hanno una grande organizzazione difensiva e hanno il talento in attacco per segnare in ogni condizione e vincere qualsiasi tipo di partita. 

Alzare l'asticella. Penso che abbiamo avuto una grande stagione, in cui abbiamo battuto molte grandi squadre quest’anno. E abbiamo avuto una serie di quarti di finale molto difficile con il Bayern. Sappiamo che dobbiamo migliorare ulteriormente se vogliamo provare a battere il Barcellona. Abbiamo raggiunto un buon livello, ma non sarà sufficiente per batterli. Abbiamo giocatori che sanno cosa fare nei momenti chiave, e ancora di più in una Final Four. Ma si deve giocare e segnare, e senza questo non si va da nessuna parte.

Pau Gasol. È un campione NBA. Ha vinto tutto con la nazionale, è un grande leader e ha capacità straordinarie. Certo, l’atletismo non è lo stesso di 15 o 20 anni fa. Ma è un giocatore che può sicuramente lasciare il segno, ed è freddo come il ghiaccio. La sua mano non tremerà nel momento critico. Quindi, ha sicuramente reso il Barcellona ancora migliore.

Il significato di una Final Four. Ho lasciato che Kyle Hines, e dopo di lui il ‘Chacho’, Malcolm e Gigi spiegassero alla squadra il valore di una Final Four. Meglio che lo sentano da loro, più che da me.

Conferme e sogni. Vincere sarebbe un sogno che si avvera. Dobbiamo andare per gradi, goderci l’esperienza e, come ho detto subito dopo i playoff, è ancora più importante confermarci a questi livelli negli anni che verranno. Quando vai continuamente ai playoff hai la chance di andare ogni tanto fino in fondo. Ma se ne rimani fuori per altri 10 anni, non credo sia un bene.