Lega A - Bomba Banchi a Torino: "Rispetto dei ruoli fondamento del lavoro"

Lega A - Bomba Banchi a Torino: "Rispetto dei ruoli fondamento del lavoro"

"Serve il massimo rispetto reciproco e l'allenatore deve essere centrale nelle scelte tecniche. Torino, al terzo anno in serie A, è già al terzo coach, significa che qui la sfida è importante e non mi spaventa". Luca Banchi avverte l'ambiente della Fiat Auxilium quasi con la stessa forza che Simone Pianigiani sta usando a Milano per rivoltare come un calzino l'ambiente dell'Olimpia. Banchi punta subito i piedi ricordando che "A Siena vinsi il 7- scudetto dopo la partenza di Pianigiani quando tutti davano la Mens Sana per finita, poi a Milano ho riportato l'Olimpia allo Tricolore dopo 19 anni. Quindi sono pronto, ma servono scelte radicali e coraggiose per trovare la migliore convivenza possibile".

L'intervista di Giorgio Viberti si può leggere oggi su La Stampa. Banchi lamenta che diverse scelte sui giocatori sono state fatte lasciandolo fuori, non solo per il nome ma anche per le caratteristiche tecniche ma la partenza per la nuova avventura lo vede comunque "elettrizzato, galvanizzato. Vengo da due anni di inattività, cosa strana per me visto che prima avevo disputato 19 stagioni consecutive in serie A. Torino era il mio grande obiettivo, la piazza che volevo più di tutte. E che mi dà anche una certa euforia".

Stagione. "L'impegno è difficile perché c'è il doppio impegno campionato-Eurocup e magari anche l'obiettivo di fare la Coppa Italia. Servono equilibrio e ragione, senza isterie. Mi conforta il fatto che ho visto giocatori motivati, tutti molto alienabili e molti a caccia di qualche sfida personale. Mi piace. Spero di creare un ego collettivo che vada aldilà degli ego individuali".