LBA - Sandro Gamba "Il sistema di Messina comincia a funzionare al meglio"

LBA - Sandro Gamba "Il sistema di Messina comincia a funzionare al meglio"

In arrivo anche questa settimana le considerazioni di coach Sandro Gamba sull'Olimpia e la pallacanestro in generale dalle pagine de La Repubblica edizione Milano. 

"Tutti convinti adesso? Anche chi mugugnava davanti a qualche scelta, anche chi storceva la bocca dopo un paio di sconfìtte? Non è che le ultime vittorie abbiano garantito chissà quali trofei: siamo a metà gennaio e di partite decisive è pieno il calendario, a cominciare da quella di giovedì col Bayem Monaco. 

E qualche giocatore disputerà senz'altro ancora partite sotto tono, anche il "Chacho" Rodriguez che abbiamo visto domenica dominare a piacimento contro Reggio Emilia, segnando e trovando compagni liberi come e quando voleva.

Quello che racconta ogni settimana che passa è la bontà delle scelte di Ettore Messina. Di costruzione. Di assemblaggio e gestione della squadra. Il non aver voluto giocatori "selvaggi", ragazzi magari volenterosi ma frenetici che devono dimostrare a ogni costo qualcosa su ogni singolo pallone, dà questi frutti: trattatori di palla — e tutti, bene o male, sanno cosa fame, lunghi compresi ­ e basso numero di palle perse, altissime percentuali nel tiro da tre (primi in Italia e in Europa col 43%, virgola più o meno) che è quello più costruito, più di squadra, ma mai abusato. 

Voleva un sistema, il coach, e vuole continuare ad allenarlo, pure quando le cose vanno bene. Riguardatevi i time out di domenica, chiamati anche sul più 30 dopo un paio di leggerezze un po' così. Ascoltateli, soprattutto: a Milano non siamo tanto abituati a urla del genere. 

Ma le esecuzioni non le correggi in situazioni punto a punto. Bisogna martellare, ed essendo uno che lo faceva spesso e volentieri in panchina, non posso che essere ammirato. Poi assistiamo a tuffi sul parquet a risultato garantito, alle giocate dei Cinciarini e dei Brooks che pure non sono tra le opzioni più sfruttate (uso un eufemismo), ma danno tutto in ogni situazione di punteggio, e a prescindere dal loro minutaggio. 

Bel segno di mentalità, di carattere, di impronta. Che si traduce in moneta sonante, come il 7 su 10 in trasferta in Eurolega — si parla di vittorie, naturalmente—con prestazioni di assoluto controllo, del ritmo e del punteggio, come quelle di Berlino. 

Questa è l'impressione che dà l'Olimpia: sa cosa fare. E dove crescere. Ultime tre vittorie in coppa: tre volte la squadra ha vinto a rimbalzo, il suo tallone d'Achille. Non è un caso, non lo è mai stato, chi controlla i rimbalzi nove volte su dieci vince. 

Un caso, se vogliamo, è stata l'unica sconfitta milanese in campionato: Brindisi, da quel momento, ha avuto una debacle. Spiace, invece, vedere Varese e Cantù agli ultimi due posti. Sono la storia, sono gli altri due lati del triangolo lombardo".