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LBA - Davide Alviti: «Futuro? Prematuro parlarne, non è certo il momento adatto»

MERCATO LBA - Davide Alviti: «Futuro? Prematuro parlarne, non è certo il momento adatto»
© foto di Mazza/Ciamillo

Davide Alviti ha parlato a Il Corriere dello Sport. Tra i temi trattati anche quello relativo al suo futuro: «Prematuro parlarne e non è certo il momento adatto. Abbiamo tre partite difficilissime: Napoli in trasferta, Pistoia in casa e chiuderemo a Bologna contro la Segafredo. Questo è il momento in cui le energie di ognuno devono essere solo sul campo. Al futuro il club e ognuno di noi penserà il più tardi possibile». Il classe 1996 sta mettendo a segno 10.4 punti di media a partita in questa stagione con 3.4 rimbalzi, 1.4 assist, 0.8 recuperi in 21.2 minuti. Tira con il 39.3% dalla lunga distanza.

I playoff sarebbero una medaglia. «Vogliamo i playoff, sarebbero una medaglia da appuntare sul petto di una stagione molto buona. Abbiamo giocato, per larghi tratti, un ottimo basket, quello che piace a coach Galbiati, fatto di intensità in difesa e responsabilità in attacco. Il lavoro, come sempre, paga e se anche abbiamo passato un momento complicato siamo riusciti a venirne fuori. Pressione controllata? C’è equilibrio e questo aiuta noi giocatori a dare il meglio senza starci a soffermare troppo per un errore o su una partita gioca un po’ al di sotto delle possibilità. Io qui mi sono ritrovato, posso esprimermi al massimo».

Il rapporto con Paul Biligha. «Siamo grandi amici. Lui è grande e grosso ma un bonaccione come pochi. Così gli ho dato quel soprannome che gli calza a pennello. Quando ho visto Dowe andare verso canestro e con la coda dell’occhio la manona di Paolino mi sono detto: è fatta. E così è stato. Lui è come una polizza eterna sulla vita».