Caso Akele, 7 società non interpellate prima della nota della Lega Basket

Varese, Milano, Pistoia, Roma, Bologna, Sassari e Reggio Emilia non avvisate dell'uscito del comunicato della Lega Basket sulla vicenda Akele
15.10.2014 13:10 di  Matteo Marrello  Twitter:    vedi letture
Fonte: Corriere dello Sport
Claudio Toti
Claudio Toti

Straschichi di polemiche e nuovi colpi di scena sulla vicenda Akele. Come riporta il Corriere dello Sport il ragazzo è stato convocato dalla procura federale presso il comitato regionale di Mestre per far luce sull’accaduto. Fatto ancora più grave, sempre secondo quanto riportato dal quotidiano sportivo romano, riguarda la nota emanata dalla Lega Basket a nome di tutte le società per esprimere solidarietà alla Reyer Venezia, 7 dei club di A però non sarebbero stati minimamente interpellati: si tratta di Varese, Milano, Pistoia, Roma, Bologna, Sassari e Reggio Emilia.

A dimostrarlo sono le parole di presidente di Virtus Roma e Virtus Bologna.

Cosi Claudio Toti (Virtus Roma): «Nessuno mi ha dato comunicazione dell'uscita di questo comunicato e io non ho dato alcun consenso -Non conosco abbastanza bene la vicenda Akele, ma ad una prima lettura dei fatti, sono sostanzialmente contrario a quanto scritto. Che peraltro non rappresenta la mia opinione semplicemente perché non l'ho data..».

 

Gli fa eco il presidente di Bologna Renato Villalta: «Come presidente della Lega Marino ha tutti i diritti di fare comunicati. Ma non bisognava specificare a nome dei 16 club, perché potrebbe diventare un precedente per eventuali altri casi».

 

Il presidente della Lega Basket Fernando Marino precisa: : «E' stata fatta per tutelare un club che come tanti altri spende nel settore giovanile e ha proposto ad Akele un contratto di 5 anni per una crescita graduale. Il tutto per far rispettare gli investimenti fatti. L'inchiesta federale? Io parlo come presidente della Lega, e mi auguro che l'inchiesta faccia il suo corso. Ma non posso esimermi dal dare solidarietà ad un nostro club. Perché non sono stati avvertiti i presidenti? Credevo di interpretare il pensiero di tutti. Se ho sbagliato, faccio ammenda. Se qualcuno non è d'accordo, lo dica pure. Ma questo caso potrebbe tramutarsi in un boomerang per tutti».